Con la nascita di Facebook e Twitter, è nato un processo di storytelling sociale digitale che negli anni si è evoluto sempre di più. Il motivo principale della sua crescita è legato alle evoluzioni tecnologiche e mediatiche di cui l’ultimo decennio è stato testimone.
Agli inizi dell’Era Social, la narrazione multimediale avveniva attraverso l’utilizzo di sole parole o frasi brevi per rispondere al bisogno comunicativo di aggiornare gli amici sul proprio stato d’animo e condividere riflessioni o avvenimenti accaduti durante il giorno.
Successivamente diffuse il rivoluzionario Instagram, il primo social a sfruttare le tecnologie delle telecamere sugli smartphone, con l’obiettivo di postare aggiornamenti attraverso immagini.
Snapchat poi è stato il punto di svolta nella creazione dei contenuti: oltre a essere prima applicazione che sfruttava brevi video, è stato capostipite del concetto di contenuti effimeri. Si parla di materiale con vita breve, ovvero disponibile solo per un massimo di 24 ore, e con l’obiettivo di riportare nei canali social la vita quotidiana in real time. Infine è arrivato TikTok. Questa piattaforma di entertainment ha permesso agli utenti di creare in maniera smart contenuti con effetti speciali, sonorità e temi di diverso genere (dagli scherzi, alle acrobazie, tutorial, tips, danza e molto altro). Rivoluzionaria è anche l’assenza di un homepage: l’applicazione immerge direttamente l’utente nel flusso di contenuti, senza costringerlo a una ricerca personale.
TikTok – Date da ricordare
- 2016: Nasce TikTok seguito dell’acquisizione di musica.ly da parte di ByteDance;
- 2017: Dalla Cina, TikTok approda nei maggiori mercati fuori dal continente orientale;
- 2022: L’app supera i 3 miliardi di download. Il social network conta più di 1 miliardo di utenti attivi.
La pandemia mondiale ha accelerato l’espansione di questo social, quando la Generazione Z (principale target della piattaforma) ha iniziato a utilizzarlo in maniera massiva, aumentando il numero dei suoi contenuti.
Il punto di forza della piattaforma è la semplicità del video editing, che permette a chiunque di diventare un content creator con il semplice utilizzo dello smartphone.
Il successo che ne è scaturito ha influenzato anche il mondo della musica, grazie alle challenge e a video virali. Il suono quindi si può considerare il centro dell’identità di TikTok, in quanto gli utenti possono caricare brani originali, scegliere canzoni nella raccolta della piattaforma e visualizzare tutti i contenuti creati con lo stesso audio. La varietà di musica che si può trovare è infinita: da quelli originali, a remix, cover, nuovi o vecchi successi.
I numeri di TikTok
- tempo di utilizzo medio è di 75 minuti;
- apertura media dell’app in un giorno è di 14 volte;
- le riproduzioni dei video sulla piattaforma sono più di 1 milione di volte;
- il 70% degli adolescenti utilizza TikTok;
- il 37% degli utenti scopre prodotti nuovi sulla piattaforma e corre a cercarli online;
- in Italia sono 9,8 milioni gli utenti attivi;
Come TikTok ha cambiato il mondo del social media marketing?
Dal lancio nel 2016, TikTok ha avuto un’esposizione mediatica superiore agli altri social, con una potenza in continua crescita. L’applicazione e i suoi metodi di fruizione sono stati talmente innovativi e influenti da costringere gli altri social media a modificarsi sulla base di questa piattaforma.
Tale aspetto ha portato a una sovranità del contenuto, portando le aziende a trovare una soluzione per trasformare le informazioni in contenuti di intrattenimento, con un relativo potenziale di viralizzazione.
Inoltre, TikTok ha anche un valore didattico: all’inizio della pandemia, gli educatori hanno utilizzato la piattaforma per impartire lezioni brevi e discutere concetti in modo creativo e divertente.
L’uso di TikTok come canale di marketing continua a evidenziare la necessità per i brand di evitare potenziali insidie etiche. Per questo motivo, i marchi devono essere cauti quando si tratta di studiare campagne ADV, per evitare di intaccare la reputation con contenuti offensivi, soprattutto in un canale che fa della multiculturalità e dell’inclusività il suo punto di forza.
Per aggirare il problema, è fondamentale sfruttare gli influencer, dal momento che permettono alle realtà di allineare i valori dei TikToker a vision e mission aziendali. Anche questa scelta richiede una fase di studio e analisi, poiché associarsi a una figura tale ci dà l’idea di perdere il controllo del contenuto, ma in realtà lo veicola in maniera esponenziale, con ovviamente tutti i rischi del caso. Il lato positivo è che i “TikToker” hanno completamente cambiato il modo in cui le persone percepiscono il settore, creando una vera e propria connessione umana.
Questa modalità di advertising è stata rivoluzionaria: le aziende non producono più contenuto “di proprio pugno”, ma li delegano a content creator professionisti e non, scegliendoli sulla base dei loro utenti, dei loro valori e della loro tipologia di comunicazione.
Per facilitare questo tipo di collaborazioni, TikTok ha creato Creator Marketplace: una piattaforma che aiuta le aziende a trovare i content creator più adatti al loro brand e ingaggiarli in modo più diretto e semplice.
I vantaggi di fare pubblicità su TikTok
1- Costruire una brand reputation più potente e vicina all’utente;
2- Comunicare con un target smart identificato dall’algoritmo TikTok centrato sull’utente;
3- Incrementare la creazione di contenuti creativi performanti;
4- Sfruttare content creator per ottimizzare la varietà;
5- Aumentare la possibilità di viralizzazione del tuo contenuto;
6- Aumentare l’esposizione del marchio agli occhi dell’audience.
7- Aumentare e potenziare la tua audience;
Tiktok non ha soltanto cambiato gli altri social e il modo di fruizione dell’intrattenimento, ma ha anche permesso alle aziende di capire che un contenuto, un tema o un prodotto saranno più forti e di valore se lasciati “in pasto” agli utenti e ai content creator, nonostante i rischi che si possono correre, perché i vantaggi superano di gran lunga quest’insidia.