I nuovi influencer hanno (in media) 4 zampe

da | Mag 23, 2025 | Papers!, Social media

I social media non smettono mai di sorprendere (beh, questo lo sappiamo), e il fenomeno dei Pet Influencer ne è una prova evidente. Gatti, cani, conigli, uccellini e chi più ne ha più ne metta, oggi sono loro le star digitali capaci di catalizzare l’attenzione di milioni di utenti.

Secondo le ultime ricerche, il mercato globale del pet care continua a crescere, spinto anche dalla crescente presenza di contenuti legati agli animali domestici sui social.

Gli account di pet influencer come @nala_cat (4.5 milioni di follower) o @itsdougthepug (3.5 milioni di follower) vantano un ampio seguito e partnership con brand noti a livello internazionale. Il settore dei pet influencer genera milioni di euro in collaborazioni ogni anno, con un engagement spesso superiore a quello degli influencer tradizionali! Per esempio, la gattina Nala ha collaborato con marchi come Friskies e Litter Genie, promuovendo prodotti attraverso post sponsorizzati e contenuti interattivi.

Allo stesso modo, il carlino Doug ha partecipato a campagne per aziende come Subaru, lanciando l’hashtag #MakeADogDay, un’iniziativa che incoraggia i proprietari di cani a dedicare una giornata speciale ai propri amici a quattro zampe.

Questa campagna, oltre a sensibilizzare sull’importanza del benessere animale, ha promosso i veicoli Subaru come ideali per le avventure in compagnia del proprio animaletto.

Perché i pet influencer funzionano bene?

I contenuti che coinvolgono gli animali generano emozioni autentiche, stimolano empatia e creano connessioni immediate con il pubblico. In un’epoca in cui i consumatori sono sempre più attenti all’autenticità dei messaggi, i pet influencer rappresentano una scelta strategica e vincente. La loro comunicazione è leggera, positiva e facilmente condivisibile, caratteristiche ideali per raggiungere un’audience ampia e diversificata.

E poi, diciamocelo, come si fa a resistere a quegli occhietti dolci, alle codine scodinzolanti e alle zampette che si agitano dalla gioia?

Non solo cani e gatti…

Ecco una lista di alcuni dei pet influencer più famosi del momento:

@venustwofacecat (2.2 mln di follower)

È una gatta americana famosa per il suo muso bicolore che ha collaborato con diverse aziende di prodotti per animali.

@tunameltsmyheart (1.9 mln di follower)

Un piccolo cagnolino con la mascella incredibilmente sporgente che, con la sua particolarità, ha conquistato i cuori di tante persone. Questo cagnolino ha collaborato con Airbnb e BarkBox.

@iosonochico_ (941k follower)

Chico è un maltipoo ed è diventato una vera e propria star del web, grazie alla sua personalità vivace e alle sue avventure raccontate da Francesco, il suo “papà” e voce narrante. Recentemente, ha collaborato con Edgard & Cooper, un’azienda che produce cibo per cani.

@realdiddykong (723k follower)

Un duo di scimmie cappuccine, Diddy e Yeti, famose per i loro look eccentrici.

@beakybeaker (670k follower)

Un pappagallo da compagnia chiacchierone che sponsorizza numerosi prodotti Amazon per volatili.

@louietheraccoon (494k follower)

Un procione sembra una star insolita, ma Louie ha collaborato con marchi di outdoor e lifestyle.

Pet influencer e marketing B2B: un’accoppiata possibile

Hai mai pensato di includere degli animali nella tua strategia di marketing? Sì anche per il B2B!

Ecco alcune strategie efficaci che includono i pet influencer:

  1. Co-creazione di contenuti: video, post e storie in cui il padrone del pet influencer racconta le sue esperienze con i prodotti dell’azienda.
  2. Eventi e fiere: la presenza di un pet influencer a una fiera di settore può attirare attenzione e visitatori.
  3. Campagne di sensibilizzazione: coinvolgere i pet influencer in iniziative legate alla sostenibilità o al benessere degli animali può rafforzare l’immagine del brand.

Più di una moda passeggera

I pet influencer sono un’opportunità concreta per le aziende che vogliono distinguersi con campagne empatiche e innovative. Insomma, anche nel marketing B2B inserire un tocco di spontaneità e autenticità potrebbe non farti male e può fare la differenza.

Ti incuriosisce quello che facciamo?

Con la Newsletter Ufficiale di Nida’s saprai sempre cosa bolle in pentola!

Gli ultimi articoli

Non è solo cosa racconti, ma come lo racconti

Non è solo cosa racconti, ma come lo racconti

Oggi limitarsi a raccontare una storia non basta più. Serve trovare il modo giusto per farla arrivare. Insomma, è tutta una questione di format e te ne parlo in questo articolo.

IndiceToggle Table of Content

Silvia Chiampesan

Copywriter & Social Media Manager

Sono Silvia e in Nida's racconto. Mi occupo di copywriting e gestione dei social media e in ogni progetto metto la stessa passione che uso quando scelgo un libro, prestando attenzione a ogni singola parola per renderla autentica, incisiva e perfettamente in sintonia con il brand.